sabato 6 settembre 2014

Recensione "Il codice da Vinci" di Dan Brown



“Il codice da Vinci” è un thriller di Dan Brown, scritto nel 2003 e pubblicato in Italia nel 2004 dalla casa editrice Arnoldo Mondadori Editore.


Il curatore Jaques Saunière è stato ucciso all’nterno del Louvre, a Parigi. Lo ritrovano nudo nella posizione dell’uomo vitruviano, nella sala con i dipinti di Leonardo da Vinci. Unico sospettato è Robert Langdon, professore di simbologia, che fugge dalle autorità francesi con Sophie, crittologa e nipote di Saunière. Tanti indizi lasciati dal nonno la portano a ritrovare un tesoro perduto. Cosa significa la sequenza numerica di Fibonacci? E quale mistero svela il papiro contenuto nel criptex?

Durante la loro fuga, Langdon svelerà segreti e valori del Priorato di Sion, associazione che coltiva il culto della Dea e del “femminino”, interpretando quadri e simboli.

domenica 17 agosto 2014

Se ti abbraccio non avere paura -Fulvio Ervas

Chi negli ultimi anni non ha conosciuto almeno un bambino affetto da autismo?
L'autismo, originariamente chiamato Sindrome di Kanner, è una malattia multisistematica con anomalie dello sviluppo e della comunicazione, che si manifesta in un'età mediamente compresa tra i 15 e 20 mesi di vita. Attualmente  in Italia si parla di un bambino autistico ogni 88 nati.
Da cosa nasce l'autismo?
Nonostante si continui a sostenere che le cause dell'autismo non siano certe, in Italia sono 580 le cause legali vinte contro lo Stato per danni riportati dal vaccino della Trivalente. E' stato inoltre scoperto che  nel bugiardino di un vaccino di una nota casa farmaceutica sulla voce delle controindicazioni c'è chiaramente scritto "può causare autismo".
I  sintomi principali che contraddistinguono una persona affetta da autismo sono: interazione sociale alterata, problemi della comunicazione verbale, non verbale e di immaginazione, attività o interessi insoliti o estremamente limitati.
Ogni bambino autistico è speciale, diverso dagli altri; nessuno mostra le stesse caratteristiche, solo comportamenti a grandi linee comuni. Ognuno di essi ha le sue fissazioni e i suoi bisogni.
Ce lo spiega bene Franco, papà di Andrea nel libro "Se ti abbraccio non aver paura" di Fulvio Ervas. E' un romanzo basato su una storia vera, un viaggio lungo tre mesi attraverso Stati Uniti e America Latina. Andrea è un ragazzo ormai diciottenne,  dichiarato autistico all'età di tre anni, quando a seguito di strani comportamenti, i genitori  decidono di portarlo da alcuni medici, che diagnosticano la malattia.
Dopo aver provato di tutto e contro il parere di tutti, Franco decide di sconvolgere le abitudini del figlio e regalargli una lunga vacanza estiva in sua compagnia, in sella ad una moto. Un viaggio strampalato, vitale e un pò avventato che sicuramente gioverà allo spirito di Andrea.
All'interno del libro sono inseriti  alcuni dialoghi tra  padre e  figlio, che avvengono attraverso la scrittura facilitata al computer e che fanno molto riflettere. Ne riporto alcuni:
"Andrea ti ricordi di quando durante il viaggio ti parlavo della vita, del futuro e delle cose su cui ti dovresti impegnare? Che ne pensi di quello che ti dicevo?"
Andrea ascolta quello che dice papa
Provo ad impegnare mia mente ogni giorno ma lotto invano mi dispero per mio autismo
"Cosa ti potrebbe aiutare?"
No troppe richieste fatico eseguire tanti ordini
Male la testa
Papa scusami io non controllo mio corpo
"Le scuse non servono a niente"
So
Devi capire mio disagio. Grande anisa ho
"Vuoi che rifletta su qualcosa?"
Sono un uomo imprigionato nei pensieri di libertà
Andrea vuole guarire
Ciao.

 Ragioniamo un attimo su queste parole. Vi sembra che questi ragazzi non siano coscienti della loro malattia? Che non soffrino della situazione in cui si trovano? Cosa possiamo fare noi per loro? Basterebbe proprio poco, come ci propone il padre Franco. Basterebbe dedicare un pò del nostro tempo a questi ragazzi speciali dai quali, ne sono convinta, impareremo molto.
Perchè è proprio questo il dramma per le persone affette da autismo, l'impossibilità di comunicazione o le grosse difficoltà a fare ciò. Sono persone che hanno bisogno di essere stimolati quotidiamente ad interagire.                                
Anche loro cresceranno, e anche i loro genitori invecchieranno. Chi si prenderà cura di loro? Che fine faranno? Verranno forse riunchiusi in qualche casa di ricovero o in qualche centro di igiene mentale?
Questo libro non è solo la descrizione di una malattia, non è solo l'avventura di due uomini, è qualcosa che va oltre. Qualcosa che fa emozionare il lettore, che fa sorridere, che fa meditare. Consiglio vivamente a tutti di leggere ''Se ti abbraccio non aver paura'' e di riflettere; è un romanzo che   strappa anche sorrisi e risate, e che  fa sperare in qualcosa di migliore per il futuro di questi ragazzi.

domenica 21 luglio 2013

Sono qua+WINTERGIRLS

(SIII! STO RISCRIVENDOOOO!!)

Eccomi qua, tornata dopo un mese di totale assenza a riscrivere un altro dei miei post di scuse!
Ora racconto tutto per filo e per segno.
Dopo aver finito gli Esami (uscita con il 10 con lode YEEEAH) sono partita con la mia famiglia. Il viaggio è stato fantastico e di totale relax, mi sono divertita e ho finalmente staccato la testa da tutto! Tornata ho passato quasi tutte le mie giornate fuori casa, tra spiaggia e giri con le amiche. Le poche volte in cui avrei potuto scrivere non c'ero con la testa, o ero troppo stanca o semplicemente non ne avevo voglia, quindi mi pareva inutile scrivere qualcosa male e svogliatamente.
Torno per poi fare di nuovo qualche giorno di assenza, infatti domani parto con la mia famiglia per la montagna.
E' stato un periodo di distacco dal blog, ma non dai libri.
Vorrei parlarvi di un libro che mi è stato prestato e che ho letteralmente amato.

WINTERGIRLS-LAURIE HALSE ANDERSON

Lia e Cassie sono amiche dall'infanzia, ragazze congelate nei loro fragili corpi, in competizione in un'assurda gara mortale per stabilire chi tra loro sarà la più magra. Lia conta maniacalmente le calorie di tutto ciò che mangia e di notte, quanto i suoi non la vedono, si sfinisce di ginnastica per bruciare grassi. Le poche volte che si nutre, cerca di ingerire cose che la feriscono, come cibi ultrapiccanti, in modo da "punirsi" per aver mangiato. Si ingozza d'acqua per ingannare la bilancia nei giorni in cui la pesano. Quando eccede nel cibo, ricorre ai lassativi e passa il tempo a leggere i blog di ragazze con disturbi alimentari che si sostengono a vicenda.
                                  
Questa è senza alcun dubbio una storia triste. Non consideriamo per un attimo il finale. Durante tutta la storia si vede una ragazza che vive male con se stessa e con chi le sta attorno, una ragazza che si vede grassa, che fa di tutto per punirsi quando ''eccede'' con il cibo. Il libro fa capire perfettamente come una ragazza anoressica vive la sua vita: calcolando le calorie di qualsiasi cosa entri nel proprio corpo, nascondendo lassattivi, imbrogliando famiglia e bilancia. Lia vive con un odio nei confronti della madre, convive con padre, matrigna che ha un vero senso materno nei confronti della protagonista e la sorellina acquisita. Il rapporto fra le due sorelle mi ha davvero toccata. Anche io ho una sorellina, penso sia per questo. Il loro è un rapporto vero, vivo, dolce. Il loro è un rapporto d'amore, nonostante non siano davvero parenti.
Lia vede il mondo tutto nero, diffida dalle persone e vive nel ricordo della sua migliore amica morta, attorno alla quale gira il libro.
Io penso che questo libro mandi un grande messaggio. Vale davvero la pena di leggerlo. In poche parole è stupendo, anche scritto molto bene.
VOTO:10




venerdì 14 giugno 2013

Uno splendido disastro, Jamie McGuire

Come già avrete capito dall'unica recensione fatta (Io prima di te), non so recensire i libri. Leggo milioni di recensioni, ma non so farne una io.
Mi sento comunque in dovere di parlarvi e di dire cosa penso dell'ultimo libro che ho letto: Uno splendido disastro di Jamie McGuire.

TRAMA:
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università, ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo.
Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. Dietro di sé ha una scia di adoratrici disposte a tutto per un suo bacio.
C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza.
Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli profondi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Lei no, non ci cadrà come tutte, lei sa quello che deve fare, quel ragazzo porta solo guai. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover condividere lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto…

Definirei l'amore dei protagonisti, Abby e Travis, un amore ''malato''. Lui è il classico cattivo ragazzo, lei la tipica ''fatti gli affari tuoi, che io mi faccio i miei''. Dopo essersi conosciuti grazie alla sua migliore amica e al suo ragazzo, cugino di Travis. Iniziano a frequentarsi per una coincidenza e dopo aver perso una scommessa Abby si trasferisce per 30 giorni a casa del ragazzo. Come si può intuire si conosceranno meglio e si innamoreranno. Perchè amore malato? Semplice, lei fa di tutto per nascondere i suoi sentimenti, lui fa di tutto per farli affiorare; e quando finalmente riescono a stare assieme ci sono continui litigi e situazioni infelici. Lui è ossessionato dalla sua Pidge, nomignolo con cui la chiama, e non riesce a starle lontano, preso da una folle gelosia.
Cosa penso del libro? Intanto penso che sia scritto molto bene, è scorrevole e riesce a prenderti fino alla fine. Ovviamente il mio è un parere del tutto soggettivo, ma penso che la storia sia fantastica! Mi emozionavo ad ogni parola, ad ogni capitolo. Quando ho finito di leggere tutto il libro mi è dispiaciuto molto. Il finale è stato totalmente all'altezza delle mie aspettative!! Il mio voto? Un 10 pieno!!


 Ripeto, non so fare recensioni, ma ho voluto dire comunque la mia su questo libro! Quindi dopo questa ''non recensione'' vi mando un grosso bacio e vado a dormire, domani ci si alza presto per l'esame di Matematica!!
CIAO!!!

martedì 30 aprile 2013

Liebster award: discover new blogs!

Ciao a tutti cari blogger!
Nuovo post, dedicato a un premio che sono onorata di ricevere! E' il terzo premio che viene affidato al mio blog e sono super felice! Ringrazio tutti i miei followers, ma soprattutto ringrazio il blog che mi ha dato il premio: AutumnLeaves. GRAZIE DI CUORE!! 
Il premio è questo:
   


REGOLE:
-scrivere un post dedicato al ricevimento del premio
-rispondere alle 11 domande poste dalla persona che ti ha assegnato il premio
-premiare 11 blog con meno di 200 followers
-avvisare i blog che hanno ricevuto il premio

RISPONDO:
-Il libro che mi ha lasciato più insegnamenti.... Credo che ogni libro lasci qualcosa, di più o meno importante, ma se proprio devo sceglierne uno allora dico ''Io prima di te''.
-Il primo libro che ho letto è stato alla fine della prima elementare e fu ''Giù le zampe faccia di fonina'', uno dei tanti libri di Geronimo Stilton, che tanto ho amato! 
-Non saprei, la mia migliore amica dice che le ricordo Jane Eyre.... che sia vero?
-Dovete sapere che il divano di casa mia è uno di quelli ad angolo. Io per leggere mi mettro proprio accovacciata nell'angolino, tutta rannicchiata addosso a quattro cuscini... Mi rilasso sempre un sacco!
-Ho letto da poco ''Lentamente tra le tue braccia''...non mi è piaciuto per niente!! Sconsigliatissimo!!! Un libro ''mattone''.
- La mia passione per la lettura me l'hanno trasmessa i miei genitori, amanti dei libri anche loro, che piuttosto di mettersi a giocare con le bambole, quando ero piccolina, mi leggevano un libretto. Ringrazio loro di questo, visto che la lettura è una delle cose più belle che esistono! 
-Ho due generi letterari preferiti: i romanzi d'amore e il fantasy.
-L'idea di aprire questo blog è nata all'inizio dell'anno scolastico, quando ho capito che parlare di libri con i miei parenti o leggere i miei racconti alla mia classe, nonmi bastava più. 
-Assolutamente libro cartaceo!!!! Non che io odi gli ebook, ma girare pagina, il profumo della carta, le orecchie delle pagine... Sono tutte cose che mi rilassano e che mi danno una sensazione di sicurezza.
-Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare una giornalista, o una scrittrice, e di trovare l'amore.
-Se mi venisse proposto di fare un viaggio mi piacerebbe andare in Scozia, oppure in Irlanda.

BLOG DA ME PREMIATI:
 -Storie di notti senza Luna
-Storie nell'Iperuranio 
-La fata di fimo 
-Book Time 
-Cronache Scolastiche 
-Dusty books 
-Little Princess Book 
-On The Read 
-Cercatori di Libri 
-La tana di una booklover 
-. . .Pensées de Lumière. . .

LE MIE DOMANDE:
-Qual'è la tua più folle paura?
-Hai un colore preferito?
-Qual'è la tua passione più grande? Te l'ha trasmessa qualcuno?
-Libro preferito?
-In guerra e in amore tutto è lecito. Per te è vero o falso?
-Il tuo hobby?
-Animale preferito?
-Se potessi visitare un posto nel mondo, quale sarebbe e perchè?   
-Hai mai desiderato partecipare a un gioco a premi della televisione?
-Un tuo idolo?
-Perchè hai aperto il tuo blog?